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La cura delle Orchidee

La cura delle Orchidee

DOVE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

Le Phalaenopsis sono orchidee tropicali molto amate per la loro

bellezza e perché sono facili da curare e far rifiorire. I fiori, che

ricordano una farfalla, possono essere bianchi, rosa, fucsia,

giallo-arancio, anche maculati o striati; sono centinaia gli ibridi

che vengono ogni anno commercializzati nel mondo.

 

DOVE COLLOCARLA

Va coltivata in appartamento perché teme il freddo; all'aperto può

stare solo in primavera ed estate. La posizione è fondamentale

per il suo benessere: vuole luce ma senza sole diretto, ambiente

arieggiato ma senza correnti fredde, buona umidità atmosferica.

 

Le Phalaenopsis offrono una grande varietà di forme e colori

IRRIGAZIONE

E consigliabile controllare sempre il substrato prima di innaffiare

bagnando se è asciutto (in genere, una volta alla settimana). Teme

molto l'eccesso idrico. È utile vaporizzare acqua sulle foglie (non i

fiori) tutti i giorni in estate, a giorni alterni nelle altre stagioni.

CONCIMAZIONE E RINVASO

Concimare le piante in fiore una volta ogni 10 giorni con un

prodotto per orchidee. Il rinvaso si effettua ogni 2 anni per gli

esemplari adulti, annualmente per le piante giovani, utilizzando un

substrato apposito per orchidee.

CURE GENERALI

Se i boccioli cadono senza aprirsi, è una reazione a un malessere

ambientale: spostare l'esemplare in una posizione più calda,

più luminosa e più umida. Se fiori e foglie si afflosciano

improvvisamente, la causa può essere un colpo di freddo.

CURIOSITA' E NOTIZIE UTILI

Originaria delle foreste tropicali dell'Estremo Oriente, è il fiore

simbolo dell'Indonesia dove è considerato un augurio di longevità,

dal momento che i fiori durano molto a lungo.

Nelle abitazioni combatte l'inquinamento indoor, perché assorbe lo

xilene e il toluene, due solventi comunemente utilizzati nelle vernici

per mobili.

 

 ALCUNE VARIETA'

Cambria: Nel linguaggio dei fiori la Cambria assume il significato di amore, eleganza e raffinatezza. La Cambria è una tipologia di orchidea sempreverde di non difficile coltivazione negli appartamenti e quindi adatta anche a chi si è appena avvicinato al mondo delle orchidee. E' una pianta prevalentemente da interno di origine ibrida, temperatura, del luogo di esposizione, deve essere superiore a 8°C.Il modo migliore per poter innaffiare la Cambria è quello dell'immersione.

oncidium: detta anche Orchidea ballerina La forma del fiore ricorda il tutù delle ballerine di danza classica e proprio come abili danzatrici amano muoversi leggere nel vento. I fiori sono così leggeri che basta un delicato soffio di vento per vederli danzare. tra i 10 ed i 15°C, per poter vegetare al meglio. durante i mesi estivi possono vivere anche con temperature maggiori.

Miltonia: Il fiore della Miltonia è il simbolo dell'amore e della sensualità.    In primavera e in autunno dagli pseudobulbi nuovi spunta un lungo stelo su cui sbocciano numerosi fiori di grande impatto estetico. In natura la fioritura è quasi sempre primaverile e può regalare da 3 a 10 fiori molto grandi, colorati e molto profumati. La temperatura ideale di crescita per le Miltonie si aggira intorno ai 16-25°C (in inverno può scendere a 10 gradi),

Il Paphiopedilu: I nome deriva da Paphos, una città cipriota secondo la leggenda città natale della dea Afrodite (Venere), e Pedilon che significa ciabatta, pantofola, la traduzione sarebbe Pantofola di Venere chiamata anche scarpetta di venere, è una pianta dall'aspetto più unico che raro, specialmente per l'aspetto dei suoi fiori. Quest'orchidea è poco esigente, si adatta benissimo all'ambiente domestico e nel complesso è piuttosto facile da coltivare. L'orchidea Paphiopedilum rientra tra le orchidee che richiedono poca luce

ChimbidiumIl nome Cymbidium deriva dal greco "kimbe" che significa "barca". Chiaro riferimento alla forma del labello che fa parte dei tre petali inferiori.  Amano il clima umido, con una temperatura di circa 20°C. Il substrato deve essere umido, mai fradicio. Un consiglio: una volta effettuata l'annaffiatura, svuotate il sottovaso dall'acqua non assorbita dopo 15 minuti.